Libri da scaricare: Manualinux

Dopo una pausa di riflessione alquanto lunga riprendo a segnalare libri in italiano sulla programmazione e l’amministrazione di sistema.

Manualinux Cover
Manualinux 6.8

Oggi vi segnalo manualinux, un manuale per chi si avvicina al sistema operativo del pinguino. Diversi LUG ne consigliano l’uso e quindi mi sono messo a curiosare tra le sue pagine.

Il manuale è stringato ed anche io non mi perderò in fronzoli inutili.

Con le sue centottanta pagine Manualinux non assomma neanche ad un capitolo di Appunti Linux ma questo non è un difetto, anzi è uno dei suoi meriti.

Si tratta per lo più di un ricettario di consigli sull’amministrazione e sull’utilizzo giornaliero di un sistema Gnu Linux, si va dalla configurazione delle schede di rete a linea di comando alla configurazione della connessione GPRS, dalla creazione di effetti video sulla webcam alla ricompilazione del kernel.

In poche parole c’è un po di tutto per tutte le tipologie di utenti e questo, a mio parere, è un difetto. Tutta la guida manca di organicità, dal livello di approfondimento degli argomenti trattati alla loro selezione, si intuisce chiaramente la mano dei diversi autori che hanno contribuito all’opera.

Alcuni suggerimenti sono un po’ datati, sarebbe stato meglio, forse, eliminarli dalla guida nelle versioni più recenti o, quanto meno, creare un’appendice contenente il materiale più vecchio.

Curiosa infine una delle ultime voci, creare una minidistribuzione su due floppy: l’autore scrive di non essere riuscito ad applicare la propria guida alle distribuzioni più recenti, di non aver provato su Debian, di non aver provato con i kernel versione 2.2.

Un appunto a parte merita poi l’impaginazione: il look ciclostile anni ’70 all’inizio mi ha un po’ infastidito ma, leggendo, mi è sembrato una scelta stilistica azzeccata. Non so se sia stata presa consapevolmente ma si attaglia perfettamente al tono dell’intera guida che è a metà tra un estratto di mailing list ed un manuale vero e proprio. Il fatto poi che la maggior parte delle soluzioni proposte sia in salsa Slackware non fa altro che esaltare questa scelta. Se avete un problema che vi assilla con un po’ di fortuna dovreste essere in grado di riuscire a trovare più di un suggerimento in questa guida.

Chiudo questa recensione proprio parlando della impostazione Slackware della guida. Immagino che questa storica distribuzione sia molto diffusa tra i LUG perché la meno elaborata tra quelle più diffuse e quindi la più adatta ad un target conscio di quello che fa. Io le preferisco Debian per la gestione dei pacchetti anche se, devo ammettere, che ho cominciato a muovere i miei primi passi proprio su Slackware per abbandonarla all’uscita Red Hat Linux Vanderbilt proprio perché folgorato da rpm.

Qualche consiglio aggiuntivo

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