The Furby's Anathomy

Dopo la dichiarazione d’intenti di ieri bisogna cominciare a darsi da fare. La prima fase, dettagliata qui sotto, consiste nel disassemblare il piccolo robot. Tecnicamente, per quanto rozzo, infatti,  un furby è pur sempre un automa. La prima cosa da fare per aprire uno di questi giocattoli è togliere loro la pelliccia. Anzi no, la prima cosa da fare, se non l’aveste già fatto per sopravvenuta allergia agli schiamazzi del nostro piccolo mostro, è rimuovere le batterie.

Furby in his pristine state
Il furby come Tiger l’ha fatto

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Refurbishing a Furby

La settimana prossima si terrà la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti e mi si è attivato un neurone ed ho deciso di dare una rispolverata a questo blog con un progetto a tema che mi permetterà di mantenere un’altra promessa fatta a mia figlia qualche tempo fa.

Fate finta che non sia passato tanto di quel tempo da esservi dimenticati di questo diario e seguitemi in questa serie di articoli che, idealmente, dovrebbe finire entro il 24 prossimo venturo.

furby-original-occhi

Tempo fa mia figlia ha trovato tra i miei vecchi cimeli un Furby originale e, vista la pubblicità battente in quei giorni ha deciso di appropriarsene e  di farsi promettere che l’avrei riparato. Inizialmente pensavo che la riparazione avrebbe comportato semplicemente inserire delle pile nuove nel giocattolo ma, ovviamente, quindici anni di attesa lo hanno messo fuori uso.  Piuttosto che ricomprarne uno nuovo, che non ha gli
occhi meccanici, e buttare via quello vecchio ho deciso di arduinizzarlo e di ricavare una serie di post dalla sua rimessa a nuovo.

State sintonizzati e nella prossima puntata vedrete un Furby nudo.